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ALBERI GENEALOGICI

Poco sotto potete trovare i link alle pagine con gli alberi genealogici che attualmente siamo riusciti a ricostruire.

E’ necessario chiarire che nelle immagini pubblicate sono omessi i nominativi femminili e quelli maschili per i quali non ci risulta una discendenza non perché considerate persone non importanti ma solo per alleggerire gli schemi. Nel cartaceo in nostro possesso sono presenti i nomi di tutti i nominativi trovati nel corso delle ricerche.

Per ora le ricerche sono state effettuate riguardo i Procacci originari di Abeto e quelli originari della zona di Gubbio.

Per Abeto abbiamo utilizzato una ricerca effettuata da don Ansano Fabbi (1817 – 1881), parroco di Abeto e Todiano ed i registri parrocchiali conservati peseso l’Archivio comunale di Preci attualmente conservati, a causa del sisma 2016, presso l’Archivio di Spoleto. Purtroppo riguardo le ricerche di Don Ansano Fabbi non sono presenti riferimenti per quanto riguarda le informazioni precedenti il 1701, data da cui partono i registri che abbiamo potuto consultare.

Per Gubbio le ricerche sono state effettuate esclusivamente presso l’Archivio di Stato di Gubbio.

Parlo al plurale perché le ricerche riguardanti Gubbio le abbiamo realizzate io e Renato, che ho conosciuto proprio per questo comune interesse, al quale mi lega una lunga amicizia.

Alcune precisazioni:

ABETO- l’albero pubblicato presenta come capostipite Girolamo (1557) in realtà Girolamo aveva almeno un fratello, Giovanni (1550) il cui ramo si è estinto alla fine del ‘700. Nel fondo Archivio Notarile Mandamentale conservato presso l’Archivio di Norcia abbiamo trovato un atto di compravendita dove è citato un Girolamo fu Giovanni alias Coppi da Abeto [A.N.M. Norcia, notai, Lalli 1555-1569 vol1]. Teniamo conto del fatto che in un Dativo del 1665 ad Abeto risultano esserci: 35 fuochi per 175 bocche. In aggiunta: 26 bestie da soma, 35 vaccine, 11 palombare, 501 minute(?) ed 1 curato.

GUBBIO- le ricerche ci hanno consentito di arrivare alla metà del ‘600 con la creazione di alcuni gruppi familiari senza riuscire a collegarli tra di loro. Questi saranno pubblicati prossimamente.

PUGLIA- necessariamente le ricerche richiedono tempo e la presenza per la consultazione degli archivi conservati nel territorio. Possiamo però dire che in documento conservato presso l’Archivio del Vicariato di Roma il parroco di San Lorenzo in Lucina per il matrimonio tra “Federico Micucci figlio di Nicola da Casa Massima diocesi di Bari Barbara Carmina Procacci figlia di Giuseppe Domenico, dimorante in Bari nel Regno di Napoli” chiede, in una lettera del 27 marzo 1809 al “Monsignor Vicegerente” che Barbara Carmina sia esentata dal presentare alcuni documenti necessari. Probabilmente il certificato di Battesimo e di Cresima. La cosa particolare è che circa un secolo prima una Barbara Carmina era nata a Gubbio. C’è un collegamento tra Gubbio e la Puglia? Necessario ricercare.